Dopo aver affrontato il tema del carico di snervamento e del carico di rottura in uno dei nostri post blog precedenti. Oggi parliamo di allungamento percentuale dopo rottura A, resistenza a trazione con appoggio cuneo e la tenacità della testa della vite.
Carico di rottura. Allungamento percentuale dopo rottura A [%]
Cos’è precisamente? E’ l’allungamento provocato dal carico a trazione quando la vite si rompe. Ma qual è l’allungamento? L’allungamento risultante viene determinato sui provini in un tratto cilindrico con dimensioni definite.
Qualche eccezione? Le viti Inox da A1 a A4. Dove l’allungamento viene misurato sulla vite intera (ISO 3506).
La resistenza a trazione con appoggio cuneo.
La prova di trazione con appoggio cuneo, dev’essere effettuata come illustrato dalla figura sottostante. (questo non è da applicare ai prigionieri)
La vite dev’essere sollecitata a trazione fino alla rottura. Ma come si considera la prova conforme? La rottura deve manifestarsi:
- Sulla filettatura
- Sul gambo liscio della vite
Ma dove non deve manifestarsi? Nella zona di transizione fra testa e il gambo liscio.
Tenacità della testa.
La prova di tenacità della testa viene eseguita come nella figura sottostante.
Dopo alcuni colpi di martello la testa della vite si deve piegare di un certo angolo. Come effettuare i rilevamenti? Non dev’essere rilevata alcuna traccia di rottura nella sezione di trazione tra testa e gambo liscio. (ISO 898)
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