Da sempre c’è un dubbio irrisolto riguardo alle rondelle dentellate DIN 6797 e DIN 6798. Nel post blog di oggi vogliamo cercare di chiarirlo insieme a voi..
Diversi paesi, diverse diciture.
In Germania, al fine di differenziare le varie forme (es. dentellata esterna, dentellata interna, dentellata svasata ecc..) vengono utilizzate le diciture AZ, IZ e AVZ.
A livello internazionale (e anche in Italia), invece, per distinguere le varie forme vengono utilizzati i seguenti caratteri: A, J e V.
Le normative.
Approfondendo la questione, si scopre che le normative DIN 6797 e DIN 6798 non sono più disponibili sul portale Beuth.de. Andando a cercare, invece, la corrispettiva norma italiana sul portale UNI store è stato da subito palese che la norma UNI 3703 del 1921 è stata sostituita dalla UNI 8841 nel 1985. Inoltre, anche la norma UNI 8842 (per le rondelle elastiche a dentatura sovrapposta) è del medesimo anno.
Rondelle dentellate: qualche altro chiarimento.
Dopo una lunghissima ricerca, siamo riusciti a chiarire una parte importante di questo aspetto. Le norme che riguardano le rondelle elastiche, le elastiche coniche e quelle dentellate standard sono state tutte ritirate da tempo. Tutte, tranne la DIN 6796.
Test effettuati in laboratorio hanno dimostrato che le rondelle, secondo le normative DIN 127-128-137-6797-6798-7980, sono da considerarsi inutili (cioè non svolgono la loro funzione anti-svitamento) se utilizzate con viti e bulloni di classe 8.8 (R80 per l’acciaio inox) o di classe superiore.
Il consiglio che diamo agli utenti è di prestare, quindi, particolare attenzione alla classe di resistenza di viti e dadi, quando si scelgono le rondelle. Queste ultime, infatti, potrebbero non essere efficaci come si pensa.
Visita il nostro sito e scopri com’è facile per le imprese acquistare online i nostri prodotti in acciaio inox.
Bulloneria, accessori nautici, raccorderia e sistemi di fissaggio per impianti fotovoltaici.
Vuoi leggere altri articoli? Continua qui.