Le sartie per barche vengono realizzate con diverse modalità e differenti materiali.
Di seguito andiamo ad analizzarne tutti i vantaggi e gli svantaggi.
Le sartie per barche spiroidali
- Come sono strutturate? Un unico cavo composto da tanti fili, normalmente in acciaio inox AISI 316, avvolti insieme.
- Dove vengono utilizzate? Principalmente su barche da crociera.
- I vantaggi: resistenza nel lungo periodo.
- Gli svantaggi: sono estremamente elastiche e soggette ad un considerevole allungamento.
Le sartie per barche in tondino (o Dyform)
- Come sono strutturate? Un cavo composto da fili di acciaio inox AISI 316 con diametri diversi. La superficie esterna è resa uniforme da un particolare tipo di lavorazione.
- Dove vengono utilizzate? Principalmente su barche da regata.
- I vantaggi: cavo unico in Nitronic 50 con una bassissima elasticità e una totale assenza di allungamento strutturale.
Le sartie in tessile
- Come sono strutturate? Un cavo in fibre unidirezionali.
- Dove vengono utilizzate? Su maxi yacht e barche da regata pura. Fuori dal regolamento di stazza (es: IMS).
- I vantaggi: le fibre sono più rigide rispetto all’acciaio e pesano meno della metà.
- Gli svantaggi: hanno un costo elevato (per questo sono poco diffuse) e resistono ai raggi UV.
I materiali fanno la differenza.
Sono i materiali utilizzati per realizzare le sartie per barche, quindi, a fare la differenza e a renderle più o meno rigide e resistenti. Barche da regata, maxi yacht e barche da crociera? Ad ognuno la sua sartia!
Tratto da “Sartie & sartiame, sicuri che sia tutto a posto?” – Giornale della vela online
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