
Oggi vogliamo parlare dell’esecuzione delle filettature. E in particolare di maschi e giramaschi.
Maschi e giramaschi: cosa sono?
Maschi
I maschi sono formati da un corpo cilindrico con scanalature rettilinee o elicoidali che separano i pettini filettatori.
Giramaschi
I giramaschi sono attrezzi proprio per la maschiatura manuale. Sono dotati, infatti, di due bracci che ne permettono la rotazione a mano. (vedi figura sotto)
Ma come viene effettuato il taglio del filetto?
Questo viene effettuato in maniera progressiva. Ogni pettine, infatti, forma un conoide che ha:
- all’estremità il diametro di base del filetto
- e termina col diametro del vertice del filetto.
- Zona di imbocco: è la più interessata all’asportazione di truciolo mentre la parte rimanente del maschio ha la funzione di guida. Di conseguenza:
– più lunga è la parte conica di imbocco
– più ridotta è la sezione di truciolo asportata da ogni singolo dente. (con minore sollecitazioni di taglio)
- Diametro del foro da maschiare: dev’essere leggermente maggiore del diametro del nocciolo della vite corrispondente. (la maschiatura, infatti, tende a formare della bava che intasa il fondo del filetto)
Quali tipologie di maschi?
Per i fori ciechi di diametro piccolo e per metalli con elevata durezza vengono utilizzati 3 maschi:
- Sgrossatore (da cui proviene il 50% del truciolo)
- Intermedio (da cui proviene il 30% del truciolo)
- Finitore (da cui proviene il 20% del truciolo)
Inoltre, a seconda della forma del maschio, possono esserci differenti tipologie di truciolo:
- Scanalature dritte o elicoidali
- Filetto semplice o alternato
- Imbocco corretto
- Ecc.
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