Acciaio Inossidabile e i Danni Da Corrosione Umida

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corrosione umida

Come detto in altri post, i processi di corrosione dei metalli sono delle vere e proprie reazioni chimiche. Brevemente, sono fenomeni che provocano un lento deterioramento del materiale a contatto con l’ambiente esterno. Oggi vogliamo parlarvi in particolare della corrosione umida.


Corrosione umida: come avviene?

Questi fenomeni corrosivi possono distinguersi in corrosione secca (a temperature elevate e in assenza di acqua condensata) e in corrosione umida. Quest’ultima, di conseguenza, avviene in presenza di acqua allo stato condensato. La corrosione umida è un fenomeno di natura elettrochimica, ma come avviene? Proprio tramite una reazione:

  • anodica di dissoluzione del metallo (Me = Mez+ + ze)
  • catodica che si modifica a seconda dell’ambiente
    • reazione di scarica dell’idrogeno
    • riduzione dell’ossigeno atmosferico.

Risulta necessaria, quindi, la presenza di un elettrolita, come ad esempio un velo di umidità condensata sulla superficie del metallo con ioni. Ma questo perché? Per la presenza di:

  • gas disciolti
  • sali contaminati sulla superficie.
Corrosione: quali danni provoca?

Solitamente i danni provocati dalla corrosione umida risultano davvero rilevanti. Questi possono distinguersi in:

  • danni diretti (sostituzione di componenti o strutture)
    • perdite di prodotto
    • manutenzione e ripristino
    • ridondanza di apparecchiature
    • oneri di progetto e assicurativi.
  • danni indiretti (perdita di produzione per differenti cause)
    • impianti fermi
    • produttività limitata
    • bonifiche ambientali successive a spandimento di prdotti
    • riduzione della vita utile degli impianti/strutture.
Come prevenire la corrosione umida?

A questo punto la domanda sorge spontanea: come possiamo prevenire la corrosione? Grazie a qualche accortezza:

  • progettare con attenzione, evitando la presenza di
    • interstizi
    • cavità di raccolta di acqua/umidità
    • sfiati
    • sollecitazioni meccaniche/termiche
  • scegliendo correttamente il materiale (soprattutto in base all’aggressività dell’ambiente)
  • scegliendo i metodi di protezione attivi e passivi (così da ridurre la velocità delle reazioni elettrochimiche attraverso azioni specifiche o speciali barriere)
  • effettuando una manutenzione periodica (grazie all’osservazione diretta e ad altri metodi).

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