Componenti Saldati Inox: Quale Materiale di Base Scegliere?

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componenti saldati

Continuiamo la nostra serie di post sulla corrosione. Oggi analizzeremo nello specifico alcuni aspetti fondamentali rispetto alle forme di corrosione che possono insorgere in corrispondenza di componenti saldati in acciaio inox.


Quale tipo di corrosione si può innescare?

Per avere dei componenti saldati in acciaio inossidabile che mantengano delle buone caratteristiche di tenuta nel tempo, risulta fondamentale la scelta del materiale di base. Soprattutto in funzione dell’ambiente nel quale questi componenti dovranno lavorare. Se non si sceglie correttamente il materiale si rischia, spesso, di incorrere nella corrosione intergranulare. Questo fenomeno metallurgico porta alla precipitazione di carburi di cromo ai bordi dei grani, dove il materiale perderà la sua “inossidabilità” e sarà, così, sensibile agli agenti aggressivi.

Composizione chimica del materiale: quanto è importante?

Un ruolo fondamentale lo gioca anche la composizione chimica del materiale che inciderà sul tempo di inizio della precipitazione. Il fenomeno, infatti, inizierà:

  • prima se il materiale ha un alto tenore di carbonio
  • dopo se il materiale ha un tenore di carbonio minore.

Altro parametro rilevante è la presenza di elementi “stabilizzanti” (es. titanio e niobio) nella dinamica della precipitazione. Questi, infatti, evitano la precipitazione di carburi di cromo e, di conseguenza, la perdita di inossidabilità ai bordi dei grani. Anche in presenza di elementi stabilizzanti, però, bisogna fare attenzione ad effettuare un ciclo termico adeguato, così da non incorrere nella corrosione “a lama di coltello” (che può svilupparsi tra la zona fusa e quella termicamente alterata).

 

Quindi che materiale base scegliere?

La scelta, quindi, potrebbe cadere su un materiale base a basso tenore di carbonio (come ad esempio 304L, 316L, ecc..) o su uno stabilizzato (come il 321, il 316Ti, ecc..). Proprio per prevenire l’insorgere di fenomeni corrosivi. In presenza di giunti saldati è possibile una sensibilizzazione nella zona termicamente alterata. Questo, per esempio, quando il componente che viene saldato presenta spessori considerevoli, cosa che fa restare la zona termicamente alterata esposta a temperature elevate per lungo tempo. O quando il calore del processo di saldatura non viene smaltito totalmente.


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