Acciaio. Come Prevenire la Corrosione Generalizzata?

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corrosione generalizzata

In relazione ai materiali metallici, spesso si parla di fenomeni di corrosione. Oggi vogliamo parlarvi proprio di una di queste particolari forme: la corrosione generalizzata. Ci soffermeremo, quindi sui suoi meccanismi, sulle caratteristiche peculiari e sui vari criteri di prevenzione che si possono attuare.


Cos’è la corrosione generalizzata?

Si parla di corrosione generalizzata quando sono interessate tutte le superfici (o un’ampia zona) di un metallo che viene esposto a un ambiente considerato aggressivo. Quindi, esaminando con attenzione il meccanismo di questo tipo di corrosione, è evidente che essa comporta sia una coincidenza che una sovrapposizione sostanziale tra aree:

  • anodiche
  • catodiche.

Queste, infatti, non sono distinguibili tra loro. Vengono interessati, così, i sistemi metallo-ambiente attivi (es. molti metalli in soluzioni acide). Infatti, in mancanza di un sistema di protezione, l’acciaio che è esposto agli ambienti naturali (es. acque o terreno) si corrode in maniera generalizzata.

Una distinzione: corrosione generalizzata uniforme o disuniforme.

Inoltre, la corrosione generalizzata può essere:

  • uniforme (stessa penetrazione su tutta la superficie)
  • disuniforme (la penetrazione ha un profilo regolare).
Come prevenire la corrosione generalizzata?

Questo tipo di corrosione, risulta facilmente monitorabile e, di conseguenza, meno pericolosa. Vediamone insieme le motivazioni:

  • è possibile prevederne la comparsa
  • è possibile calcolarne la velocità di penetrazione media.

E’ fondamentale, infatti, effettuare una scelta accurata del materiale, tenendo in considerazione l’ambiente dove questo andrà ad operare. Solo così sarà possibile calcolarne la durata in relazione al fenomeno di corrosione, in un intervallo di tempo determinato. Qualche esempio? Se un manufatto in acciaio inox viene a contatto con delle soluzioni di acidi ossidanti è possibile ipotizzarne una durata operativa, in funzione della futura sostituzione del pezzo. Ma come prevenire la corrosione generalizzata? E’ possibile farlo applicando metodi tradizionali quali:

– la protezione catodica (la tecnica elettrochimica che preserva dalla corrosione le strutture metalliche che sono esposte a un ambiente elettrolitico)

– l’utilizzo di rivestimenti di tipo organico, inorganico o metallico

– le pitture

– gli inibitori di corrosione (che sono in grado di proteggere temporaneamente il metallo).

Ma come si valuta la resistenza alla corrosione?

La resistenza alla corrosione, può essere così valutata come:

  • ottima (se si ha una diminuzione di spessore per corrosione minore a 0,05 mm/anno
  • sufficiente (diminuzione minore di 0,50 mm/anno)
  • scarsa (diminuzione compresa tra 0,50 e 1,27 mm/anno)
  • pessima (diminuzione superiore a 1,27 mm/anno).

Questo dovrà essere preso in considerazione in fase di progettazione del pezzo. Sarà necessario, infatti, dimensionarlo (con sovrametalli o con uno dei metodi di prevenzione specificati in precedenza) proprio in relazione alla velocità di corrosione.


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