In questo post scopriremo perché gli acciai inox vengono utilizzati durante il ciclo dell’acqua. E in particolare quali sono quelli che trovano un maggiore impiego.
Ciclo dell’acqua. Come scegliere il tipo di acciaio?
Quali sono i parametri fondamentali per la scelta del giusto tipo di acciaio? Ecco quali sono i fattori determinanti:
- Composizione chimica
- Concentrazione dell’agente aggressivo
- Temperatura.
Gli acciai della serie austenitica sono quelli maggiormente utilizzati nel ciclo dell’acqua. In particolare parliamo dell’AISI 304 (cromo-nichel) e dell’AISI 316 (cromo-molibdeno). Di seguito la tabella con la composizione chimica percentuale sopracitati.
DESIGNAZIONE
EN 10088 |
C | Cr | Ni | Mo |
AISI 304 | ≤ 0,07 | 17,00 ÷ 19,50 | 8,00 ÷ 10,50 | – |
AISI 316 | ≤ 0,07 | 16,50 ÷ 18,50 | 10,00 ÷ 13,00 | 2,00 ÷ 2,50 |
Gli acciai austenitici. Perché sono i più usati?
In funzione delle varie applicazioni, quindi, si andrà a scegliere tra l’uno o l’altro tipo di acciaio. Anche in relazione alla composizione chimica dell’acciaio stesso. Ma qual è la motivazione principale che detta la scelta dell’acciaio? Senza alcun dubbio la presenza di ambienti particolarmente aggressivi. In questi casi, risulta necessario l’impiego di materiali, come gli austenitici, che:
- richiedono poca manutenzione
- hanno una superficie compatta e priva di porosità
- sono igienici
- hanno un’ottima:
– durabilità nel tempo
– resistenza alla corrosione
– resistenza all’azione di detergenti, solventi, sanificanti, disinfettanti ecc..
– resistenza agli urti e alle sollecitazioni meccaniche
– resistenza agli shock termici.
In ultimo, sarà necessario avere particolari accortezze anche durante la lavorazione e la messa in opera. Così da minimizzare i fenomeni di innesco della corrosione sul materiale.
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