La variabilità del prezzo del nichel spesso porta a cercare delle alternative nella famiglia degli acciai inossidabili austenitici similari proprio all’AISI 304. Oggi prenderemo in esame la Serie 200, al cromo e manganese.
Serie 200 e AISI 304: resistenza alla corrosione a confronto.
In questi anni, per confrontare la resistenza alla corrosione degli acciai inossidabili della Serie 200 con quelli al Cromo e Nichel (vedi l’AISI 304) sono stati effettuati diversi test. La maggiore presenza di cromo è un fattore fondamentale per la resistenza alla corrosione. Negli acciai della Serie 200 la presenza di cromo è ridotta al 15-16% (se non addirittura del 13-14%), molto inferiore rispetto al 18% dell’AISI 304. L’AISI 304 risulta, quindi, più resistente alla corrosione rispetto agli acciai della Serie 200.
Serie 200 e AISI 304: resistenza al pitting.
Oltre alla resistenza alla corrosione, anche il grado di resistenza al pitting (o vaiolatura) è fondamentale, soprattutto per valutare gli impieghi dell’acciaio. In questo caso è il tenore di cromo e zolfo a influenzarne la resistenza. Le inclusioni di solfuri, infatti, aumentano il pericolo di innesco del pitting. Diventa chiaro che l’AISI 304 avrà una maggiore resistenza alla vaiolatura rispetto agli acciai della Serie 200.
Serie 200 e AISI 304: resistenza alla corrosione atmosferica.
In ultimo vogliamo mettere a confronto la resistenza di questi acciai alla corrosione atmosferica. Anche in questo caso troviamo una netta differenza tra il comportamento dell’acciaio AISI 304 rispetto agli acciai al Cr-Mn. I risultati dei test (esposizione a nebbia salina e formabilità a freddo), infatti, hanno mostrato una tendenza alla formazione di martensite. Oltre al fatto che gli acciai della Serie 200 risultano piuttosto suscettibili alle cricche a freddo successive a imbutitura profonda.
Risulta evidente, quindi, che gli acciai della serie 300 hanno prestazioni decisamente diverse (es. la resistenza alla corrosione) rispetto a quelli della serie 200.
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