Oggi scopriremo quali strumenti può usare l’utilizzatore finale per capire se il prodotto che acquista è o meno di qualità.
Cosa fare per essere certi di acquistare inox di qualità?
Cosa deve fare il cliente finale quando ordina dell’acciaio inox? E’ necessario, infatti, effettuare correttamente l’ordine così da non avere brutte sorprese. Meglio richiedere quindi:
- le caratteristiche chimico-fisiche del materiale esattamente secondo le norme ISO o EN
- la rintracciabilità del prodotto (es. certificato 3.1 secondo EN 10204 per conoscerne l’esatta provenienza)
Inoltre, nel caso in cui si stia ordinando dei componenti in acciaio inox, è fondamentale verificare l’esistenza di norme specifiche riguardo al prodotto (es. le viti inox si riferiscono alla norma specifica di prodotto UNI EN ISO 3506 che standardizza le caratteristiche chimiche, prestazioni meccaniche e corretta marcatura).
Qualche esempio.
Il Centro Inox ha condiviso due casi in cui il consumatore ha avuto problemi relativi alla qualità della merce acquistata, dopo aver effettuato un ordine in maniera non corretta.
PRIMO CASO:
- Materiale acquistato: acciaio inox impiegato su macchinari per il settore alimentare
- Provenienza: extra-europea
- Ordine:
– solo sigla generica del materiale
– senza riferimento alle normative
- Risultato: attrezzature ossidate dopo pochi mesi e sostanze alimentari trattate danneggiate.
SECONDO CASO:
- Materiale acquistato: prodotti ottenuti per fusione per l’industria petrolchimica
- Provenienza: extra-europea
- Ordine:
– norme di riferimento solo per analisi chimica
- Risultato:
– scadente qualità superficiale del getto fuso
– innesco di fenomeni corrosivi dopo tre mesi
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