Trattamenti di Rinvenimento e Bonifica per Acciaio Temprato. Cosa Sono?

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L’acciaio allo stato temprato presenta delle basse caratteristiche di tenacità, oltre ad un’elevata durezza. L’acciaio temprato, quindi, risulterebbe troppo fragile per la maggior parte degli impieghi. Ma cosa è necessario fare in questi casi? Trattamenti come il rinvenimento o la bonifica possono fare al caso nostro.


Trattamento di rinvenimento dell’acciaio temprato.

Successivamente alla tempra è essenziale ricorrere al trattamento di rinvenimento, fondamentale per annullare eventuali tensioni e fragilità. Ma come si effettua questo tipo di trattamento?

  • riscaldare l’acciaio ad una temperatura inferiore a AC1
  • mantenerlo a questa temperatura per un dato periodo di tempo
  • raffreddare l’acciaio in un mezzo appropriato fino a temperatura ambiente.

Cosa accade, nello specifico, durante il trattamento di rinvenimento? Grazie a quest’ultimo si favorisce la diffusione di atomi di carbonio. Il reticolo martensitico perde lentamente questi atomi che assumono, così, la forma della cementite. L’acciaio, di conseguenza, perde notevolmente in durezza e, contestualmente, aumenta in tenacità.

 

Quando eseguire il trattamento di rinvenimento?

Al fine di evitare il pericolo di cricche (propri a causa dell’elevata tensione dei pezzi temprati) fondamentale è eseguire il rinvenimento subito dopo la tempra. Ma come scegliere la temperatura di rinvenimento? Bisogna sceglierla in modo tale da ottenere il miglior compromesso tra caratteristiche di durezza e tenacità.

Aumentando la temperatura, infatti, anche la tenacità progressivamente aumenta. Inoltre, ci sarà un incremento dell’allungamento e della contrazione e, conseguentemente, anche la diminuzione della durezza, della resistenza a trazione e, infine, dello snervamento.

Cos’è il trattamento di bonifica?

La bonifica degli acciai è un trattamento termico che consiste in diverse operazioni in cui è richiesta un’attenta valutazione di alcune condizioni fondamentali tra cui troviamo:

  • tipo di acciaio
  • composizione dell’acciaio
  • dimensioni del pezzo
  • temperatura e durata del rinvenimento.

Ma in cosa consiste questo trattamento termico? In una tempra martensitica che viene seguita da un trattamento di rinvenimento. Questo proprio al fine di ottenere un compromesso tra tenacità e durezza. Ma da cosa dipende la struttura dell’acciaio bonificato? Principalmente dipendono da due fattori:

  • 1° fattore: temperatura di rinvenimento adottata
  • 2° fattore: struttura più o meno grossolana della martensite di tempra.

Sarà quindi necessario adottare una temperatura di tempra il più bassa possibile. La tempra martensitica, inoltre, dovrà raggiungere il cuore del pezzo da temprare.


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4 thoughts on “Trattamenti di Rinvenimento e Bonifica per Acciaio Temprato. Cosa Sono?”

  1. Buongiorno,
    è possibile effettuare un trattamento di rinvenimento su una ‘frizione’ centrifuga di un motore a 2t? La curiosità nasce dal fatto che una maggiore morbidezza renderebbe la stessa più elastica consentendo un ‘attacco’ alla campana sin dai bassi giri del motore.

    1. Buongiorno,
      sarebbe opportuno sapere con quale tipo di acciaio abbiamo a che fare.
      Il rinvenimento è un trattamento termico di un metallo eseguito al fine di ridurre gli effetti negativi della tempra sul materiale.
      Diventa, quindi, inutile quando si ha a che fare con acciai inox austenitici (es. aisi 304-316), che non possono essere sottoposti a tempra.
      L’unico trattamento termico applicabile per questa classe di acciai è la solubilizzazione del Carbonio a 1050 °C.
      Per gli altri tipi di acciaio inossidabile occorre comunque fare molta attenzione alla fragilità in cui si può incorrere.

      Esistono casi particolari in cui il rinvenimento può portare a fragilità:
      – Fragilità a 250-400 °C, irreversibile: ne risentono gli acciai al carbonio e quelli bassolegati
      – Fragilità a 450-550 °C, reversibile: è nota anche come malattia di Krupp e si ipotizza causata dalla formazione di un precipitato ai giunti dei grani, che abbassa la coesione intercristallina.

      Il nostro consiglio è di cercare una lega che abbia maggiore elasticità senza bisogno di un ulteriore trattamento termico.

      Restiamo a disposizione per qualsiasi dubbio.

      Alessandro – Staff Inox Mare

    1. Salve Danilo,
      30 MN B5 EN 10083 – 3 è un acciaio al boro calmato a grano fine, atto alla tempra, che gli conferisce la durezza e l’elasticità necessarie per impieghi antiusura.

      Il settore in cui si è specificatamente imposto è proprio quello agricolo (parti di aratri, di erpici, coltelli, vanghe ecc..).

      Grazie al basso tenore di elementi di lega, questo tipo di acciaio è sufficientemente duttile, anche senza ricorrere ad un rinvenimento (per gli spessori < 6mm è inutile procedere al rinvenimento). Se occorre maggiore duttilità può essere opportuno rinvenire a 450 ÷ 600°C per 1 ÷ 2 ore. Può essere sottoposto a formatura a caldo, ma deve avvenire a temperature tra 880 ÷ 1000 °C (occorre che il tempo di permanenza al di sopra di 920°C sia il più ridotto possibile). Per quanto riguarda la saldatura è un acciaio poco soggetto a rottura fragile ma, per evitare rischi, è meglio un preriscaldo a 150° e cordoni di saldatura multipli con basso apporto di materiale termico. È possibile praticare il taglio a fiamma, con indurimento della parte tagliata per poco più di 1 mm. Spero di esserle stato utile. Le auguro una buona giornata. Alessandro - Staff Inox Mare

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