Dall’1800 ad oggi i moschettoni hanno subito una variazione sostanziale della loro destinazione d’uso. Infatti, dal campo militare agli sport acquatici, passando per la speleologia gli utilizzi del moschettone sono molteplici.
Moschettoni: cosa sono?
I moschettoni sono degli anelli di metallo incompleti. Questo ne permette, infatti, l’apertura e la chiusura. Il moschettone può essere si di forme differenti, ma presenta sempre un lato apribile tramite una leva. Quest’ultima po’ essere, in alcuni casi, fermata da una ghiera. Nelle normative italiane e comunitarie, il termine “moschettone” lascia il posto al termine più corretto “connettore”.
Moschettone: perché si utilizza?
Il moschettone, a differenza dei grilli, è concepito per essere aperto istantaneamente. Il velista, per esempio, deve riuscire ad aprire il moschettone senza troppa fatica anche quando quest’ultimo è sottoposto a trazione. Per questo è usato spesso anche per sport quali arrampicata, alpinismo, parapendio, speleologia e sport acquatici in generale.
I moschettoni: un po’ di storia.
Il moschettone viene ideato intorno al 1800 circa. Il principale utilizzo era quello della chiusura rapida della bandoliera¹ dei fucili. (detti anche “moschetti”, da cui prendono il nome) Negli anni successivi, i moschettoni vennero utilizzati in altri settori come: l’agricoltura, l’oreficeria e la nautica. Inoltre, anche altri utilizzano i moschettoni quotidianamente, ad esempio: il Corpo dei Pompieri e gli appassionati di alpinismo.
¹La bandoliera (da banda) è una striscia di tessuto (o cuoio) portata a tracolla, da una spalla al fianco opposto. Questa è eventualmente dotata di tasche, a cui appendere munizioni, oggetti (quali la spada o l’asta di una bandiera) o una piccola sacca (più propriamente detta giberna).
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