Come Influiscono Molibdeno, Azoto e Nichel sulle Proprietà degli Acciai?

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Dopo aver parlato di alluminio, manganese, cromo e rame, nel post di oggi vogliamo soffermarci su altri tre elementi di lega (molibdeno, azoto e nichel). Soprattutto, su come questi influiscono sulle proprietà degli acciai.


Molibdeno: un metallo di transizione.

Il molibdeno, conosciuto con il simbolo Mo, è considerato un metallo di transizione dato il numero atomico che ricopre sulla tavola periodica degli elementi, il 42. Questo elemento, insieme all’acciaio, aumenta:

  • temprabilità
  • resistenza a caldo
  • durezza e la resistenza all’usura
  • resistenza alla corrosione degli acciai inox in determinati ambienti (es. acidi ecc..)
  • resistenza meccanica ad alta temperatura (detta creep resistant).

Oltre a questo, riesce ad evitare la fragilità da rinvenimento e diminuire la sensibilità al surriscaldamento.

Come viene utilizzato l’azoto?

L’azoto (con il simbolo N) viene considerato un non metallo. Ma quali sono le applicazioni di questo elemento chimico? L’azoto viene utilizzato solo in alcuni processi metallurgici, infatti, non è sempre un elemento idoneo da usare. Questo elemento, infatti, sottoposto ad alte temperature reagisce con alcuni metalli e ciò è voluto solo in alcuni casi. L’azoto viene utilizzato nella ricottura e nella sinterizzazione degli acciai; inoltre, è fondamentale nella tempra degli acciai in forni sottovuoto. Assorbendosi durante il processo produttivo, questo elemento è sempre presente in tenori che vanno dallo 0,003% allo 0,015%. Negli acciai al cromo favorisce il fenomeno dell’invecchiamento. Ma come cambiano gli acciai speciali (es. quelli inossidabili) quando viene aggiunto l’azoto? Quest’ultimo viene utilizzato per aumentare:

  • le proprietà meccaniche (indurimento per precipitazione)
  • la resistenza a corrosione (alias pitting)

Inoltre, se usato negli acciai biocompatibili (tutti quegli elementi che trovano impiego come materiali per la costruzione di dispositivi biomedici) al posto del nichel, è in grado di stabilizzare l’austenite.

Nichel: il metallo argenteo.

Il nichel(Ni), uno tra gli elementi ferromagnetici, è un metallo argenteo. Appartiene, infatti, al gruppo del ferro e tra le sue proprietà ha la durezza, la malleabilità e la duttilità. Insieme all’acciaio aumenta:

  • temprabilità (anche se di poco)
  • resistenza e la durezza (dopo la bonifica)

Inoltre, è in grado di migliorare sia tenacità/resistenza che la resistenza all’ossidazione al caldo, oltre a diminuire la sensibilità al surriscaldamento. Negli acciai inossidabili, aiuta la resistenza alla corrosione e, se presente in percentuale corretta induce la matrice austenitica. Inoltre, la presenza di nichel determina la tenacità a bassa temperatura.


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