Qualche mese fa uno dei nostri lettori ci ha fatto una domanda davvero interessante. Il problema che ci ha posto riguardava la scelta del materiale con cui realizzare una balaustra e dei coperchi per botole da installare in una piscina coperta. Ma vediamo insieme nello specifico la domanda e la risposta del nostro esperto Alessandro.

La domanda: quale materiale usare per una balaustra e delle botole in una piscina coperta?

Come appena accennato, il nostro utente ha la necessità di realizzare una balaustra e alcuni coperchi per botole da montare in una piscina coperta. Uno dei fattori da considerare è quello dell’altezza dell’edificio dov’è ubicata la piscina. L’edificio, infatti, ha l’altezza necessaria a garantire un corretto smaltimento del cloro che viene liberato nell’aria (allo stato gassoso). Tenendo conto anche che la temperatura dell’ambiente è di circa 28°C, mentre quella dell’acqua è di circa 25°C. L’utente stava pensando di orientarsi sull’acciaio inox. Volendo utilizzare un materiale che duri nel tempo e che mantenga le sue caratteristiche estetiche e meccaniche intatte, ci chiedeva appunto quale tipologia di acciaio inossidabile fosse più idonea.

La risposta dell’esperto.

Purtroppo, il cloro e i cloruri sono una potenziale minaccia per l’acciaio inossidabile. Questa premessa, rende il problema degli arredi per piscine un argomento da trattare con estrema attenzione. I fattori che determinano la possibile corrosione in presenza di questi composti organici, infatti, sono la loro concentrazione e le temperature di utilizzo. Occorre, quindi, valutare attentamente le condizioni ambientali in cui si andrà a installare l’acciaio inox.

Di seguito vi riportiamo, quindi, alcuni casi. A seconda delle differenti tipologie di acqua, infatti, sarà necessario l’utilizzo di diversi tipi di acciaio inossidabile.

Ecco alcuni esempi di tipologie d’acqua e tipologia di acciaio consigliata:

• con acqua di rete con un livello di cloruri fino a 200 ppm: utilizzare un acciaio inossidabile AISI 304.
• con acqua di rete con un livello di cloruri oltre a 200ppm, fino a un massimo di 350 ppm: scegliere l’acciaio inox AISI 316.
• nel caso di acqua dolce o di falda, con livelli di cloruri che possono arrivare a 1000 ppm: è consigliabile l’uso di acciai superautenitici, duplex o superduplex.

Inoltre, se a questi livelli di cloruri, si associano temperature elevate (come ad esempio nel caso di acque termali), i dati sopra esposti possono subire una forte riduzione (es. il limite per l’AISI 304 può abbassarsi, infatti, da 200 ppm a 50 ppm).

Le piscine coperte sono le più temibili per l’acciaio inossidabile, a causa della presenza di cloro in combinazione con ossigeno.

In sintesi, è meglio effettuare un’analisi ambientale prima di scegliere i materiali quando si ha a che fare col cloro.

Per rendere l’idea, proviamo a immaginare una “scala” sicurezza-costi in base ai risultati di un’eventuale analisi ambientale.

La scala sicurezza-costi: un esempio pratico.

In un ambiente chiuso, con livelli di cloruri superiori a 300 ppm e la presenza di una piscina, come quello descritto dal nostro lettore, potrebbe essere sufficiente la soluzione seguente:

Per balaustre, scalette, trampolini e altri arredi posizionati a terra (soprattutto se hanno giunti saldati) è consigliabile orientarsi sull’acciaio inossidabile 1.4751 (AISI 316Ti). Il titanio, presente nella lega, impedisce, infatti, la precipitazione dei carburi ai bordi dei grani, proteggendo così il metallo dalla corrosione intercristallina o intergranulare. Per il fissaggio a soffitto di accessori pensili, invece, sono da prendere in considerazione: l’acciaio 1.4359 (AISI 904L) o l’acciaio duplex 1.4462 (AISI 2205). Così da stare sul sicuro. Il valore PREN (Pitting Resistance Equivalent Number) che fornisce un’indicazione massima della capacità di resistere al pitting (o più in generale, alla corrosione localizzata) di questi acciai, va da 30.85 a 39.90. In questo caso, abbiamo già un livello qualitativo superiore alla media delle comuni installazioni, così da rendere minori i costi di manutenzione.

Cosa fare nel caso in cui si dovessero rilevare livelli di cloruri superiori a 350 ppm e temperature elevate?

Nel caso in cui, i risultati delle analisi ambientali dovessero rilevare livelli di cloruri superiori a 350 ppm e temperature più elevate, è preferibile utilizzare:

• Acciaio 1.4359 (AISI 904L) o Acciaio duplex 1.4462 (AISI 2205): per trampolini, balaustre, scalette ecc..
• Acciaio duplex 1.4410 (AISI2507) o 1.4547 (ASTM S31254): per tutto il resto.

Entrambi questi acciai, infatti, hanno un PREN superiore a 40, che li caratterizza come super-duplex e super-austenitico. Questi tipi di acciaio inox, garantiscono un livello top di resistenza a corrosione.

In ultimo, è sempre bene ricordare che (indipendentemente dalla qualità dei materiali) la durata dell’acciaio inox è fortemente legata alla lavorazione per il suo assemblaggio, l’installazione e una corretta manutenzione.

Quest’ultima, consiste nell’effettuare periodicamente dei controlli visivi sui giunti più a rischio (es. saldature, filetti, ecc..) e una pulizia periodica con acqua dolce dell’impianto (con la successiva aerazione degli ambienti), oltre all’applicazione di prodotti idonei a ricreare lo strato passivato (in caso della sua rimozione).

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